Mentre il mondo aspetta impaziente un vaccino contro il coronavirus,l’intera popolazione mondiale si protegge seguendo le misure che i governi adattano ai loro territori. La precauzione più comune utilizzata è ,ed inevitabilmente sarà, la mascherina facciale,in grado di diminuire drasticamente la percentuale di contagio tra le persone o di prevenire la diffusione del virus. Il problema principale,purtroppo, è la mancanza di mascherine per tutti,soprattutto per chi combatte per noi in prima linea. Loro, più di chiunque altro, necessitano di queste precauzioni.
FACCIAMO LA NOSTRA PARTE
Il Team Macrigi, durante queste settimane,date le sue potenzialità commerciali,si è messo alla ricerca di aziende che si dedicano al commercio e alla produzione (in grandi quantità) di mascherine facciali. L’obbiettivo è quello di aiutare più persone possibili,con una collaborazione con le GDO( grande distribuzione organizzata) nazionali ed internazionali o strutture farmaceutiche ed ospedaliere.
A partire da oggi siamo in grado di fornire,con le migliori mascherine Made in Italy, i mercati internazionali e le strutture ospedaliere più in difficoltà o che ne hanno bisogno in questo buio momento. In particolare abbiamo a disposizione due tipi di mascherine:
♦ Le classiche maschere chirurgiche,consigliate dagli operatori sanitari,monouso ed utilizzabili quando si frequentano luoghi potenzialmente affollati come supermercati o luoghi di lavoro. (CLICCA QUI PER SAPERNE DI PIÙ)
♦ Maschere in cotone lavabili, utilizzabili più di una volta (CLICCA QUI PER SAPERNE DI PIÙ) ,consigliate anch’esse per evitare di essere contagiati o di contagiare.
RICORDIAMO CHE..
L’utilizzo delle mascherine facciale nella comunità deve essere considerata come misura complementare e non sostituisce le misure preventive consolidate,come per esempio mantenere la distanza da circa un metro da altre persone,evitare assembramenti,starnutire e tossire su un fazzoletto o nella piega del gomito,lavarsi le mani ed evitare il contatto con il viso,ma sono obbligatorie in caso di spostamenti all’esterno della propria abitazione.
«Ah, dimenticavo,resta a casa ed esci solo per fare la spesa o per esigenze lavorative o di salute. Mi raccomando!»
UN ENORME RINGRAZIAMENTO
A tutti i medici,infermieri,assistenti sanitari e tanti altri,che stanno combattendo in prima linea il coronavirus, sacrificando tutto ciò che più amano. Siamo orgogliosi del lavoro che stanno svolgendo per aiutare un popolo che in questo momento è in ginocchio,ma pensa già al futuro per una ripartenza che si meritata.